Oltre alle considerazioni generali,che abbiamo gia´ fatto nel precedente articolo , vogliamo parlare della partita che ha deciso la nostra storia alle finali Nazionali,cioe´ l´incontro con il Chieri.Questa partita che decideva il secondo posto del girone e quindi la possibilita´ di entrare nelle prime 8 saquadre della classifica finale,si presentava sulla carta proibitiva e quasi inarrivabile per le nostre giocatrici.Invece con un´approccio grintoso e determinato,le nostre portacolori riuscivano a ribaltale l´inerzia della gara e portarsi, tra lo stupore generale,sul 2 a 0 sorprendendo le Torinesi con un servizio aggressivo e scelte d´attaco veramente efficaci.In questi 2 sets le nostre ragazze davano il meglio di se´esprimendosi al 110% delle loro possibilita´,costringendo le forti atlete del Chieri a cercare soluzioni al limite per cercare di rimettere in carreggiata la partita.Purtroppo per noi,dopo uno stordimento iniziale le atlete Torinesi riuscivano a rientrare e a mettere in mostra tutto il loro potenziale costringendoci al 2 a 2 sempre pero´ con le nostre ragazze vive e vogliose di portare a casa l´incontro.Il Tie break si dimostrava come sempre una tombola e il Chieri,anche in relazione alla sua maggior compattezza di squadra,riusciva ad aggiudicarselo non senza faticare.L´analisi dell´incontro ci poneva di fronte alla solita domanda e cioe´,come puo´una societa´ che deve affidarsi solo ai prodotti del suo vivaio,confrontarsi con realta´ che sono espressione di di grandi centri con possibilita´ di reperire atlete su scala nazionale?A questa domanda la risposta e´ semplice,fintanto che la Toscana risultera´ divisa in parrocchiette e campanili,non sara´ possibile competere a livello Nazionale di categoria e il predominio restera´ alle squadre del Nord,piu´ ricche e maggiormente organizzate per poter ricercare e ospitare atlete provenienti da tutta Italia:
