CAPANNORI. Esordio al di là delle più rosee aspettative per la Toscanagarden Nottolini Capannori che al Palapiaggia batte in quattro set la corazzata Timenet Empoli alla prima di campionato. Debutto in B1 per il coach bianconero Stefano Capponi, promosso in prima squadra dopo dieci anni alla guida delle giovanili. L’allenatore ligure ha messo in campo un sestetto affiatato e determinato, capace di reagire al meglio ai rari momenti di black-out capitati nel corso dell’incontro. Le ragazze sono state “affamate” di gioco e di punti per tutto l’arco del match, gioco che mancava da queste parti da più di un anno vista la sospensione e poi l’annullamento dei campionati arrivata a febbraio dell’anno scorso per l’emergenza pandemica.
In un PalaPiaggia praticamente deserto date le restrizioni vigenti il pubblico ha potuto tifare da casa le proprie beniamine, con la speaker d’eccezione Ilaria Gradi a raccontare l’incontro in diretta Facebook, supportata al commento tecnico niente meno che da bomber Sofia Renieri, approdata quest’anno in A2 ma venuta di gran corsa da Macerata per sostenere le sue ex compagne. Partita di carattere per Capannori che ha contrastato efficacemente la maggiore fisicità delle avversarie, il punto di forza della squadra è stata la difesa, con il libero Battellino a recuperare quintali di palloni e a permettere all’alzatrice Bresciani di smistare tanto bel gioco per le attaccanti.
Top scorer e mvp dell’incontro capitan Roni (22 punti), con Sciabordi (19) a completare alla grande il reparto schiacciatrici. Per l’esperienza la coppia centrale Magnelli e Mutti (15 punti in due) ha dato le giuste garanzie, all’opposto c’era la rientrante Coselli e la carta da spendere per i servizi più pungenti Ceragioli, determinante in alcuni turni in battuta. E dire che in vantaggio 1-0, il sestetto di casa buttava via letteralmente il secondo parziale: in vantaggio 23-19 subiva un break di 6 punti dalle empolesi che pareggiavano il conto set. In quell’unico momento di crisi la squadra ha dato una risposta importante sul parquet, ricompattandosi e lottando su ogni pallone per tornare con la testa avanti. Decisivo l’ingresso dell’opposto 2003 Lunardi, con una prestazione monstre nel terzo e quarto.
